bottiglia bixbi

Oggi vi parleremo del nostro blend di syrah e sangiovese e di come mai si chiama Bixbi.

Il Bixbi è l’ultimo dei vini entrato nella nostra linea di prodotti, ma ha già guadagnato il favore di molti tra gli appassionati di Terradonnà.

Nasce originariamente nel 2013 per uno scopo molto particolare, abbinare un vino rosso ai piatti di pesce tipici della costa Toscana. Dopo molti esperimenti abbiamo raggiunto l’equilibrio che cercavamo: un primo impatto sulla lingua molto delicato dato dalla ciliegia del sangiovese che apre le papille gustative al sapore del pesce e successivamente, il finale speziato del syrah si farà avanti per contrastare la piccantezza tipica delle zuppe di pesce della costa.

L’etichetta del Bixbi prende spunto proprio da queste due esplosioni di sapore che, poiché avvertite in momenti diversi, permettono di distinguere bene le caratteristiche dei due vini che compongono il blend.

Ma andiamo al fulcro dell’articolo: perché chiamarlo Bixbi? Come la quasi totalità dei nostri vini il nome deriva da un minerale: la Bixbite.

Questo rarissimo minerale più noto con il nome di “berillo rosso” è una rarissima varietà di berillo minerale che assume colorazioni diverse in base alle sostanze presenti nel reticolo cristallino. Le varianti più note sono Smeraldo e Acquamarina. La bixbite prende il nome proprio di smeraldo rosso ed è considerato la gemma più rara del mondo.

Il nome del vino ricade su questa pietra per il parallelismo identificabile con la Bixbite.

Così come, pensando agli smeraldi, ci immaginiamo una serie di pietre verdi e tra di esse la variante rossa, la bixbite; così tra i vini da abbinare ai piatti di pesce, tra i vini bianchi “la variante rossa”, il Bixbi.

Ecco quindi perché si chiama Bixbi.